Autore ignoto – Manoscritto non datato
Estratto dal Liber Oris Umbrae
E nel giorno dell’ottavo sigillo, quando l’aria era spessa e le campane tacevano, il Maestro ordinò che si scrivesse solo ciò che non può essere detto.”
Le bocche furono cucite non con ago, ma con preghiera.
Le parole scomparvero dai vetri delle finestre, dai canti delle messe, perfino dai sogni.
Solo il suono del sangue restava, goccia dopo goccia.
Si narra che ancora oggi, se il vento gira da levante, si possa udire quel silenzio cantare nelle fondamenta.
Nota apocrifa: questo frammento è conservato, senza data né firma, in una teca protetta dell’antico Monastero di St. Æthelric dei Sospiri, nei pressi della brughiera del Northumberland. Sigillato per volere dell’arcidiacono nel 1732, nessuno ha più celebrato messa in quella navata.
