Disegni rituali rinvenuti nella soffitta del Reverendo Whitmore

Rubrica: Dossier Segreti n. 24 – Kensington, 12 dicembre 1888
A cura dell’Archivio Blackwood – Materiale riservato

Nella notte tra l’11 e il 12 dicembre 1888, durante l’ispezione nella casa signorile della famiglia Fairweather a Kensington, l’ispettore Edgar Blackwood e padre Marcus Quinn scoprirono un passaggio occulto dietro a una libreria nel vecchio studio dei padroni di casa.

Il passaggio conduceva a una stretta scala di servizio in pietra, la cui cima portava a una soffitta dimenticata, soffocata dalla polvere e dall’odore di carta bruciata. Lì, celati tra travi annerite e scatole di legno inchiodate, furono rinvenuti cinque disegni rituali incisi a mano su fogli di pergamena.

Descrizione dei disegni

I documenti, danneggiati dal tempo e da tentativi evidenti di distruzione (angoli strappati, cera fusa, fori da bruciature), riportano simboli non riconducibili a culti cristiani, e anzi in aperto contrasto con ogni dottrina teologica.

1. Il Nodo dell’Offerta
Un intreccio di linee concentriche che rappresentano il legame tra il corpo umano e ciò che vive “sotto”, come descritto nel Codex Tenebris.

2. Il Cuore Rovesciato
Un organo stilizzato con lettere latine scritte al contrario, contornato da croci capovolte e da una frase incompleta: “Et sanguis eius fiet apertura…”

3. La Chiave della Bocca
Disegno disturbante di una bocca cucita, simile a quella delle bambole rituali, con tre chiavi pendenti da una linea sottile come un capello.

4. Il Viaggiatore
Figura umanoide schematica, priva di volto, ma con un simbolo circolare sul petto (già comparso nei casi di possessione).

5. Schema per un’offerta viva
Un corpo umano steso su un altare di pietra. La testa è cerchiata tre volte, e l’annotazione a lato recita:
“Non il corpo, ma la parola. Non la vita, ma la voce.”

L’ipotesi

Secondo padre Quinn, questi disegni farebbero parte di un vecchio rituale interrotto, che il reverendo Whitmore avrebbe tentato di ricostruire. Ma da dove ha tratto questi simboli? E perché conservarli in un luogo così segreto?

Note dell’Archivio

I simboli combaciano parzialmente con quelli rinvenuti in una missione giovanile di Whitmore in Scozia, nel 1872, durante l’episodio conosciuto come “La Veglia Nera di Glamis”, finora classificato come leggenda.
Ciò indicherebbe una lunga pianificazione, e forse una rete più estesa di adepti.

Il caso resta aperto nei fascicoli riservati dell’Archivio Blackwood.
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