Il simbolo inciso nella pietra

Non era solo un segno.
Era una minaccia.
Un richiamo antico.
Un avvertimento inciso con dita che non erano più umane.”

Durante le indagini nel cuore oscuro di Londra, Blackwood e i suoi compagni si imbattono in qualcosa che va oltre la logica.
Un simbolo inciso nella pietra, presente nei luoghi dove il sangue è stato versato e il silenzio ha preso il sopravvento.

Un drago stilizzato, con ali contorte e occhi che sembrano scrutare chi lo osserva.
Un glifo. Un marchio.
O forse una chiave.

Cosa rappresenta davvero?
Nel racconto non viene mai spiegato del tutto. E forse è giusto così.
Perché certi simboli non vanno capiti, vanno temuti.

Come accade nei migliori racconti gotici, Le Ombre di Whitechapel lascia spazio al mistero.
E quel simbolo — marchiato sul basalto, inciso nel corpo di una vittima, nascosto in una cripta — continua a pulsare anche dopo l’ultima pagina.

Chi lo ha tracciato?
Perché è tornato a emergere nel 1888?
E cosa succederebbe se qualcuno lo attivasse di nuovo?

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