Nelle strade oscure di Whitechapel, tra vicoli avvolti dalla nebbia e segreti sepolti, pochi uomini osano camminare senza tremare.
Declan O’Connor è uno di loro.
Non solo un sergente. Non solo un collega.
Una presenza discreta ma indispensabile, come una luce debole che tuttavia resiste alla morsa dell’oscurità.
Sempre un passo dietro Blackwood, ma con lo sguardo rivolto avanti.
Sempre pronto a osservare ciò che altri fingono di non vedere.
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Una scena mai raccontata:
“Ispettore,” disse una sera O’Connor, fissando la bruma che si alzava dal Tamigi, “forse non troveremo mai chi porta il male tra queste strade. Ma se dovessimo cadere… almeno sapremo di aver combattuto.”
Blackwood non rispose. Perché sapeva che, in fondo, quelle parole erano già una promessa.
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Declan O’Connor non è solo un personaggio. È la memoria di ogni investigatore che si avventura dove la ragione fatica a sopravvivere.
E nel cuore di Whitechapel, quella memoria… non si spegne mai.


