Scene tagliate e personaggi scomparsi dall’Archivio Blackwood
C’è una stanza, nell’Archivio, che nessuno può aprire.
O meglio: una stanza che nessuno dovrebbe aprire.
Dentro, raccolte in fascicoli impolverati, ci sono pagine che non avete mai letto.
Scene scritte e poi strappate.
Personaggi che hanno respirato solo per un istante.
Capitoli interi sussurrati nella mente e mai arrivati alla luce.
Oggi, con il lume di una candela tremolante, vi invito a entrare con me.
La scena che non avete mai letto: “Il Sussurro di Chalk Farm”
Forse ne avete colto l’eco.
Forse vi è sembrato, leggendo Il Carnefice del Silenzio, che tra una pagina e l’altra ci fosse un vuoto non spiegato.
Non era un errore.
Era una ferita deliberata.
Una scena che parlava troppo presto, che svelava troppo in fretta.
E che, per questo, è stata rimossa.
Ma non dimenticata.
“La testa era china sull’altare, immobile. Un carillon rotto suonava note dissonanti. Nessuna ferita. Nessun sangue. Solo due parole cucite sulla gola, con filo sacro: Per non dimenticare.”
Quel frammento apparteneva a un episodio notturno, ambientato nella canonica di Chalk Farm, nella notte tra il 2 e il 3 gennaio 1889.
Blackwood vi entrava seguendo una pista offerta da una lettera anonima.
Lì, avrebbe trovato un messaggio lasciato non per lui… ma per qualcosa che lo stava seguendo.
Un’ombra.
Una promessa.
La scena è stata tagliata per non spezzare il ritmo, ma ha ancora un posto nel mio personale archivio.
Un giorno, chissà, potrebbe riemergere…
Personaggi che non ce l’hanno fatta (almeno, non in questa vita)
Nei romanzi gotici, ogni personaggio è un’eco, un simbolo, un enigma.
Alcuni, però, non sono mai riusciti a raggiungere la carta stampata.
Ecco tre “spettri” narrativi che hanno bussato alla mia mente ma sono rimasti fuori dalla porta:
1. Elijah Cairns – Il bibliotecario di Craven Cross
Un uomo anziano, cieco, che avrebbe dovuto aiutare Blackwood a tradurre alcuni simboli.
Il suo linguaggio era fatto solo di silenzi e tatto.
Lo avevo immaginato con mani bruciate dall’inchiostro e occhi bianchi come vetro.
È stato sostituito da un’altra figura più enigmatica. Ma le sue parole mute potrebbero ancora risuonare.
2. Abigail Keene – L’infermiera dei sogni
Doveva apparire in una scena onirica nel secondo romanzo, accudendo Blackwood durante un delirio febbrile.
Sussurrava frasi in latino, ma il suo volto cambiava forma ogni volta che veniva guardato.
Non era viva.
Ma nemmeno morta.
Era un incubo che aspettava di essere ricordato.
3. Il Reverendo Fielding – Colui che pregava al contrario
Una figura disturbante, ispirata a leggende realmente esistenti.
Recitava le Sacre Scritture al contrario, come forma di invocazione.
Aveva una Bibbia con le pagine cucite in pelle umana.
Ho deciso di non inserirlo… per ora.
Il futuro del Dossier Segreto
Per ogni scena che resta, ce ne sono dieci che muoiono.
Ma nulla si perde davvero, nell’Archivio Blackwood.
Alcune idee ritornano sotto forma di nuovi personaggi.
Altre cambiano pelle.
Altre ancora… aspettano solo il momento giusto per risorgere.
Vi è piaciuto entrare in questa stanza proibita?
Fatemelo sapere.
Potrei aprire un’altra cartella.
Un altro giorno.
Il Carnefice del Silenzio
Il nuovo romanzo gotico della saga Archivio Blackwood
📘 Ebook Amazon: https://amzn.eu/d/hVTFocP
📕 Cartaceo Amazon: https://amzn.eu/d/5Q0778o
Canali ufficiali
🌐 Sito ufficiale: www.claudiobertolotti83.net
📘 Facebook autore: https://www.facebook.com/share/1Av2d6w8gk/
📢 Canale Telegram: https://t.me/archivioblackwood
📰 Substack – Dossier e Note: https://claudiobertolotti.substack.com
📸 Instagram: @autoreclaudiobertolotti – @archivio_blackwood
Per tutti gli altri libri dell’Archivio Blackwood, visita il sito ufficiale.



















