Come il maestro dell’orrore cosmico ha influenzato il mio modo di scrivere
Ci sono autori che si leggono. Altri che si studiano.
E poi c’è Lovecraft.
Il suo nome evoca abissi insondabili, creature che nessun uomo dovrebbe nominare, e un orrore che non viene mai spiegato fino in fondo. Un orrore che si intuisce, che serpeggia, che trasforma la realtà in una vertigine. È questo il suo dono più oscuro: l’aver insegnato che ciò che ci spaventa davvero… è l’invisibile.
Quando iniziai a scrivere Il Vangelo delle Ombre, e ancora prima Le Ombre di Whitechapel, le sue parole mi tornavano spesso alla mente:
“Non è morto ciò che in eterno può attendere,
e col volgere di strani eoni anche la morte può morire.”
Questa frase da sola contiene tutta la filosofia lovecraftiana: la piccolezza dell’uomo, l’illusione del tempo, la fragilità della mente.
Lovecraft non costruiva trame nel senso classico.
Costruiva atmosfere.
Le sue storie sono fosche, nebulose, spesso senza risoluzioni consolatorie. Non esiste eroe, non esiste vittoria, esiste solo l’incontro – spesso casuale – con l’insondabile.
Quello che ho cercato di fare nei miei romanzi è proprio questo: creare una tensione costante, una nebbia mentale che avvolge il lettore, dove i protagonisti (Blackwood, Monroe, Padre Quinn) non affrontano solo mostri, ma dubitano del reale, dei simboli, di se stessi.
Lovecraft mi ha insegnato che l’orrore non deve essere spiegato. Anzi:
più tenti di spiegarlo, più lo riduci.
Ne Il Carnefice del Silenzio ho lasciato che certi eventi restassero sospesi, che alcune immagini emergessero solo come sussurri. Come avrebbe voluto lui.
Mi piace pensare che il mio Archivio Blackwood sia, nel suo piccolo, una lanterna accesa nella stessa caverna oscura in cui scriveva Lovecraft.
Una lanterna fioca, certo.
Ma che continua a tremare. A resistere.
Perché la paura non è solo un genere.
È un linguaggio.
E Lovecraft ce l’ha insegnato meglio di chiunque altro.
📘 IL CARNEFICE DEL SILENZIO
• Ebook: https://amzn.eu/d/hVTFocP
• Cartaceo: https://amzn.eu/d/5Q0778o
🌐 Sito ufficiale: http://www.claudiobertolotti83.net
📸 Instagram: @autoreclaudiobertolotti – @archivio_blackwood
📘 Facebook personale: Facebook
📬 Substack: claudiobertolotti.substack.com
📢 Telegram: https://t.me/archivioblackwood

























