Quando i vivi diventano guardiani dei morti
C’è qualcosa di profondamente inquietante nell’idea che dietro un muro della nostra casa possa esserci… una stanza dimenticata.
Ma ciò che inquieta ancora di più è quando quella stanza non è semplicemente “dimenticata”. È murata.
Chiusa.
Sigillata.
E dietro quel muro…
un corpo.
Una pratica reale, dal Medioevo all’Ottocento
Nel corso della storia, in molte parti d’Europa, murare vivi criminali, presunti indemoniati, donne accusate di stregoneria o persone colpevoli di “peccati inconfessabili” era una punizione estrema, spesso non registrata ufficialmente.
Ma anche murare i morti era pratica rituale.
Nei sotterranei di Napoli, a Palermo, nelle cripte francesi e persino in alcune dimore signorili della Londra vittoriana, sono stati scoperti ambienti murati con resti umani:
Cadaveri seduti, vestiti di nero o di saio.
Manufatti religiosi deformati accanto a loro.
Simboli apotropaici incisi sulla pietra.
In certi casi, una candela consumata a metà.
Come se qualcuno li avesse sepolti consapevolmente… per tenerli lì.
Quando murare è esorcizzare
Le “stanze murate” erano in certi casi usate come:
Confinamento post mortem per chi era sospettato di essere “ritornato”.
Sigillo spirituale: alcune credenze dicevano che murare il corpo impedisse all’anima di vagare.
Punizione eterna: per chi si era macchiato di empietà o aveva parlato troppo.
Contenimento: nei rari (ma reali) casi in cui si pensava che il corpo fosse posseduto anche da morto.
Un caso noto riguarda una villa nei dintorni di Ancona, dove fu scoperta nel 1879 una stanza sigillata con dentro il cadavere di una giovane donna, avvolta in veli neri e con la bocca cucita. Accanto, una preghiera scritta al contrario, incisa sul muro.
Dove cercare la verità
Riferimenti a queste pratiche si trovano in:
Documenti ecclesiastici del XVII secolo (soprattutto nei processi per possessione).
Archivi diocesani e lettere private dei confessori.
Testimonianze nei diari di medici legali del primo Ottocento.
Ritrovamenti archeologici in Francia e nel Meridione d’Italia.
Molte di queste storie furono taciute per evitare scandali.
Ma i muri non mentono.
E le stanze murate sono lì, ancora oggi, nascoste sotto i nostri piedi.
O magari, dietro la parete della vostra stanza da letto.
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