È ufficiale: Il Vangelo delle Ombre inizia la sua campagna con Bookabook!

Lo aspettavo da mesi. Ora posso dirlo:
È ufficiale. Il mio romanzo gotico, Il Vangelo delle Ombre, inizia la sua campagna di crowdfunding con la casa editrice Bookabook.

Ma cosa significa esattamente?

Significa che Il Vangelo delle Ombre è stato selezionato per una pubblicazione non solo digitale, ma finalmente cartacea e in libreria fisica, grazie al supporto diretto dei lettori.
Durante questa campagna, sarà possibile prenotare la versione cartacea e la versione ebook, semplicemente cliccando sul link ufficiale Bookabook che trovate domani

Come funziona?

Bookabook permette a chi crede in un libro di supportarlo attivamente fin dalla prima fase.
Ogni acquisto (anche solo della versione ebook) conta come una vera e propria spinta verso la pubblicazione.
Più siamo, più possibilità ci sono di vederlo stampato, distribuito e disponibile negli scaffali delle librerie di tutta Italia.

Una sola copia acquistata da parte vostra – ebook o cartacea – fa la differenza.
E se avete voglia di inoltrare il link a un amico, un appassionato di gotico, un lettore curioso… ve ne sarò profondamente grato.

Perché è importante

Perché sogno di vedere Il Vangelo delle Ombre in una vera libreria, accanto ai grandi del mistero e dell’horror.
Perché sogno di organizzare eventi dal vivo, firma copie, presentazioni… e finalmente incontrare i lettori che in questi mesi hanno seguito le avventure di Edgar Blackwood.

Ora il passo è nelle vostre mani. Il potere è nei vostri clic.
Vi chiederò solo un gesto: una prenotazione. Una condivisione. Un piccolo supporto per un sogno reale.

A presto,
Claudio Bertolotti

Altri libri disponibili:

Il Carnefice del Silenzio

Il nuovo romanzo gotico della saga Archivio Blackwood Di Claudio Bertolotti

Ebook Amazon: https://amzn.eu/d/hVTFocP
Cartaceo Amazon: https://amzn.eu/d/5Q0778o

Le Ombre di Whitechapel
cartaceo: https://amzn.eu/d/5PwbG4F
ebook: https://amzn.eu/d/2LfEgE0

L’Archivio Blackwood – Volume II: I Racconti
ebook: https://amzn.eu/d/38BE7RV
Cartaceo B/N: https://amzn.eu/d/2vNFTUe
Rigida B/N: https://amzn.eu/d/fNRG8Sj
Rigida a colori: https://amzn.eu/d/axEH4YU

Canali ufficiali:

Sito ufficiale autore:
http://www.claudiobertolotti83.net

Instagram profilo principale:
@autoreclaudiobertolotti

Instagram Archivio Blackwood:
@archivio_blackwood

Facebook autore:https://www.facebook.com/share/1Av2d6w8gk/

Telegram – Canale ufficiale:
t.me/archivioblackwood

Substack – Articoli e contenuti speciali:
https://claudiobertolotti.substack.com

Le vere ispirazioni dietro Il Carnefice del Silenzio


Tra documenti reali, casi dimenticati e atmosfere perdute: cosa si cela dietro le pagine?

Ogni romanzo gotico affonda le radici in un terreno più profondo di quanto si possa immaginare. Il Carnefice del Silenzio, terzo volume dell’Archivio Blackwood, non fa eccezione. Alcuni lettori hanno colto i richiami letterari. Altri, forse, hanno intuito qualcosa di più sinistro: le tracce di vicende realmente accadute. O perlomeno, documentate.

Ma da dove nasce Il Carnefice del Silenzio?


La traccia dimenticata di Millburn

Tutto è iniziato con una nota a margine in un vecchio fascicolo d’archivio:

“Nel febbraio 1886, il reverendo Elias V. riporta il caso di un uomo che da tre giorni parla al contrario, come in preda a una messa blasfema.”

Non c’era altro. Nessun nome completo. Nessun referto ufficiale. Solo questo appunto, custodito in una cartella medica del manicomio di Highgate.

Da qui è nata l’idea di un “carnefice del silenzio”: una figura che si nutre delle parole negate, delle voci interrotte, dei nomi spezzati.


Influenze letterarie e iconografiche

Nel romanzo si avvertono echi di:

  • Thomas De Quincey, soprattutto nelle descrizioni allucinate della Londra notturna;
  • M.R. James, con le sue ombre rituali mai spiegate del tutto;
  • La Bibbia apocrifa e le versioni manipolate delle Sacre Scritture usate come oggetti di potere.

Anche alcune fotografie storiche autentiche – pazienti del Bethlem Hospital, immagini di reliquie esorcistiche, disegni di sigilli medievali – sono servite da ispirazione per le scene più disturbanti.


Un nemico che non ha volto

La domanda che si fa strada tra le righe del romanzo è:
e se il Male non fosse un volto… ma un messaggio interrotto?

Ogni figura corrotta che compare ne Il Carnefice del Silenzio è solo un’eco. La vera origine resta nascosta, ed è proprio quella assenza a far paura.

Un silenzio che urla più forte di qualsiasi confessione.


In Conclusione

Scrivere Il Carnefice del Silenzio è stato come scavare in un archivio polveroso che esiste davvero: dentro le biblioteche, ma anche nella memoria. Ogni frase tagliata, ogni nome dimenticato, ogni preghiera pronunciata sottovoce potrebbe diventare la radice di un nuovo orrore.

Forse, non è tutto finito.
Forse, c’è ancora qualcosa che vuole essere raccontato…


Il Carnefice del Silenzio

Il nuovo romanzo gotico della saga Archivio Blackwood

📘 Ebook Amazon: https://amzn.eu/d/hVTFocP
📕 Cartaceo Amazon: https://amzn.eu/d/5Q0778o

Per tutti gli altri libri dell’Archivio Blackwood consultate il sito www.claudiobertolotti83.net

Canali ufficiali:
🌐 Sito ufficiale: www.claudiobertolotti83.net
📸 Instagram: @autoreclaudiobertolotti@archivio_blackwood
📘 Facebook: https://www.facebook.com/share/1BGGmZAMaz/
📨 Email: autore.claudiobertolotti@gmail.com
📢 Telegram: cerca Archivio Blackwood

L’Archivio non dorme mai


Dopo la nuova saga per ragazzi (In Lavorazione)… un nuovo libro gotico in arrivo

C’è un tempo per i giuramenti. Un tempo per i misteri.
E poi, c’è un tempo per tornare indietro.

Nelle ultime settimane ho lavorato (e sto lavorando ancora adesso) con passione a una nuova saga destinata a un pubblico diverso: un viaggio iniziatico, magico e oscuro, pensato per lettori più giovani… ma che non rinuncia alle atmosfere cupe che mi accompagnano da sempre.
Un nuovo mondo è pronto a mostrarsi.

Ma non abbiate timore: L’Archivio Blackwood non è chiuso.

Anzi.
Le sue stanze più antiche si stanno aprendo.
Quelle che nessuno ha mai osato esplorare.

Dopo l’uscita del nuovo romanzo dedicato ai più giovani, torneremo là dove tutto ha avuto inizio.
Ho già creato scaletta e storia di un nuovo volume della saga Archivio Blackwood:
un prequel che ci porterà molto indietro nel tempo,
quando Edgar Blackwood era diverso.
Più giovane. Più impulsivo. Meno disilluso.
E forse… più umano.

Ma c’è di più.
Nel buio che ci attende, una figura familiare tornerà a camminare accanto a lui.
Qualcuno che non avete dimenticato.
Qualcuno che, forse, non ha mai davvero lasciato l’Archivio.

Non posso dirvi altro.
Solo questo: preparatevi a scoprire le origini.
Il primo caso.
L’orrore che ha cambiato tutto.
E la promessa che ancora oggi,
nell’ombra, non è stata spezzata.

Rimanete connessi.
Il prossimo varco si aprirà prima di quanto immaginiate.


Il Carnefice del Silenzio

Il nuovo romanzo gotico della saga Archivio Blackwood Di Claudio Bertolotti

📘 Ebook Amazon: https://amzn.eu/d/hVTFocP
📕 Cartaceo Amazon: https://amzn.eu/d/5Q0778o

📌 Canali ufficiali
🌐 Sito ufficiale: www.claudiobertolotti83.net
📘 Facebook autore: https://www.facebook.com/share/1Av2d6w8gk/
📢 Canale Telegram: https://t.me/archivioblackwood
📰 Substack – Dossier e Note: https://claudiobertolotti.substack.com
📸 Instagram: @autoreclaudiobertolotti – @archivio_blackwood

Per tutti gli altri libri dell’Archivio Blackwood, visita il sito ufficiale.


Il Vangelo delle Ombre sta per cambiare casa

Carissimi lettori,
oggi non vi scrivo nei panni dell’Archivista, ma in quelli dell’autore.

Presto l’ebook de Il Vangelo delle Ombre verrà sospeso da Amazon, perché il libro sta per iniziare un nuovo cammino: una campagna di crowdfunding con la Casa Editrice Bookabook.

Perché una campagna?
Per portare il libro in libreria fisica, nei punti vendita reali, tra gli scaffali veri. Un passo importante, che richiede un piccolo sforzo collettivo, ma che può fare una grande differenza.

Come funziona?

A breve vi fornirò un link ufficiale, attraverso il quale sarà possibile prenotare una copia (cartacea o ebook) del romanzo direttamente sulla piattaforma della casa editrice.

Anche una sola prenotazione dell’ebook, da parte vostra, sarà un passo fondamentale per sostenere il progetto.

E se vi andrà di condividere quel link con amici, lettori appassionati, amanti del gotico o semplici curiosi, ve ne sarò profondamente riconoscente.

L’Archivio Blackwood continua…

Nel frattempo, le pagine dell’Archivio non si fermeranno. I racconti, gli articoli, le immagini, altri Libri… tutto continuerà ad arrivare, ogni settimana, come sempre. Ma questa campagna è una soglia concreta, un’occasione vera per portare Blackwood fuori dall’ombra, oltre il digitale.

Grazie per essere parte di tutto questo.

A presto con il link ufficiale!


Claudio Bertolotti
Autore de Il Vangelo delle Ombre

Tutti i miei libri su Amazon:

Il Carnefice del Silenzio
Ebook https://amzn.eu/d/5ivhwiU
Cartaceo https://amzn.eu/d/e4xI9o7

Le Ombre di Whitechapel
Link cartaceo: https://amzn.eu/d/5PwbG4F
Link ebook: https://amzn.eu/d/2LfEgE0

Il Vangelo delle Ombre
Link ebook: https://amzn.eu/d/5ivhwiU (solo ancora per pochi giorni)

L’Archivio Blackwood – Volume II – I Racconti
Ebook: https://amzn.eu/d/38BE7RV
Cartaceo B/N: https://amzn.eu/d/2vNFTUe
Rigida B/N: https://amzn.eu/d/fNRG8Sj
Rigida a colori: https://amzn.eu/d/axEH4YU

Canali ufficiali:

Blog e sito ufficiale: http://www.claudiobertolotti83.net
Substack newsletter: claudiobertolotti.substack.com
Instagram Autore: @autoreclaudiobertolotti
Instagram Narrativa: @archivio_blackwood
Facebook ufficiale: facebook.com/share/19p3jcon9B/
Canale Telegram: t.me/claudiobertolotti83

IL DOSSIER SEGRETO


Scene tagliate e personaggi scomparsi dall’Archivio Blackwood

C’è una stanza, nell’Archivio, che nessuno può aprire.
O meglio: una stanza che nessuno dovrebbe aprire.
Dentro, raccolte in fascicoli impolverati, ci sono pagine che non avete mai letto.

Scene scritte e poi strappate.
Personaggi che hanno respirato solo per un istante.
Capitoli interi sussurrati nella mente e mai arrivati alla luce.
Oggi, con il lume di una candela tremolante, vi invito a entrare con me.


La scena che non avete mai letto: “Il Sussurro di Chalk Farm”

Forse ne avete colto l’eco.
Forse vi è sembrato, leggendo Il Carnefice del Silenzio, che tra una pagina e l’altra ci fosse un vuoto non spiegato.

Non era un errore.
Era una ferita deliberata.
Una scena che parlava troppo presto, che svelava troppo in fretta.
E che, per questo, è stata rimossa.
Ma non dimenticata.

“La testa era china sull’altare, immobile. Un carillon rotto suonava note dissonanti. Nessuna ferita. Nessun sangue. Solo due parole cucite sulla gola, con filo sacro: Per non dimenticare.”

Quel frammento apparteneva a un episodio notturno, ambientato nella canonica di Chalk Farm, nella notte tra il 2 e il 3 gennaio 1889.
Blackwood vi entrava seguendo una pista offerta da una lettera anonima.
Lì, avrebbe trovato un messaggio lasciato non per lui… ma per qualcosa che lo stava seguendo.
Un’ombra.
Una promessa.

La scena è stata tagliata per non spezzare il ritmo, ma ha ancora un posto nel mio personale archivio.
Un giorno, chissà, potrebbe riemergere…


Personaggi che non ce l’hanno fatta (almeno, non in questa vita)

Nei romanzi gotici, ogni personaggio è un’eco, un simbolo, un enigma.
Alcuni, però, non sono mai riusciti a raggiungere la carta stampata.
Ecco tre “spettri” narrativi che hanno bussato alla mia mente ma sono rimasti fuori dalla porta:

1. Elijah Cairns – Il bibliotecario di Craven Cross

Un uomo anziano, cieco, che avrebbe dovuto aiutare Blackwood a tradurre alcuni simboli.
Il suo linguaggio era fatto solo di silenzi e tatto.
Lo avevo immaginato con mani bruciate dall’inchiostro e occhi bianchi come vetro.
È stato sostituito da un’altra figura più enigmatica. Ma le sue parole mute potrebbero ancora risuonare.

2. Abigail Keene – L’infermiera dei sogni

Doveva apparire in una scena onirica nel secondo romanzo, accudendo Blackwood durante un delirio febbrile.
Sussurrava frasi in latino, ma il suo volto cambiava forma ogni volta che veniva guardato.
Non era viva.
Ma nemmeno morta.
Era un incubo che aspettava di essere ricordato.

3. Il Reverendo Fielding – Colui che pregava al contrario

Una figura disturbante, ispirata a leggende realmente esistenti.
Recitava le Sacre Scritture al contrario, come forma di invocazione.
Aveva una Bibbia con le pagine cucite in pelle umana.
Ho deciso di non inserirlo… per ora.


Il futuro del Dossier Segreto

Per ogni scena che resta, ce ne sono dieci che muoiono.
Ma nulla si perde davvero, nell’Archivio Blackwood.
Alcune idee ritornano sotto forma di nuovi personaggi.
Altre cambiano pelle.
Altre ancora… aspettano solo il momento giusto per risorgere.

Vi è piaciuto entrare in questa stanza proibita?
Fatemelo sapere.
Potrei aprire un’altra cartella.
Un altro giorno.


Il Carnefice del Silenzio

Il nuovo romanzo gotico della saga Archivio Blackwood

📘 Ebook Amazon: https://amzn.eu/d/hVTFocP
📕 Cartaceo Amazon: https://amzn.eu/d/5Q0778o

Canali ufficiali
🌐 Sito ufficiale: www.claudiobertolotti83.net
📘 Facebook autore: https://www.facebook.com/share/1Av2d6w8gk/
📢 Canale Telegram: https://t.me/archivioblackwood
📰 Substack – Dossier e Note: https://claudiobertolotti.substack.com
📸 Instagram: @autoreclaudiobertolotti – @archivio_blackwood

Per tutti gli altri libri dell’Archivio Blackwood, visita il sito ufficiale.


Scena Inedita – “I Sussurri di Chalk Farm”


Londra, 2 gennaio 1889 – Notte fonda

La nebbia era tornata più densa, come un sudario steso tra le tegole di Chalk Farm. Blackwood camminava a passo deciso sul selciato, il cappotto chiuso fino al collo e la pistola nascosta nella fondina sotto l’ascella. Nessun mandato. Nessun ordine. Solo un nome inciso in una lettera anonima: Bethany Grace – maestra di coro presso la St. Michael’s Chapel.

La porta della canonica era socchiusa.

Entrò.

Il corridoio sapeva di cera e umido, come ogni casa che aveva smesso di pregare. Un suono sottile – forse un salmo spezzato – si levava dal piano superiore, ma Blackwood capì subito che non era cantato da alcuna voce viva.

Salì i gradini.

Una figura stava inginocchiata davanti all’altare di legno consumato. Indossava un abito da corista, ma era rigido, come imbalsamato. La testa era china. Ai piedi, un piccolo carillon rotto, le note uscite di tono.

Quando Blackwood si avvicinò, il corpo crollò all’indietro come un sacco vuoto. Nessun sangue. Nessuna ferita.

Solo due parole cucite sulla gola, con filo sacro:
“Per non dimenticare”.

Un brivido lo attraversò. Alle sue spalle, il salmo riprese. Ma nessuno era lì a cantarlo.


Una scena tagliata per non spezzare il ritmo, ma che rivela un altro tassello del Male che si aggira nell’ombra.


Il Carnefice del Silenzio

Il nuovo romanzo gotico della saga Archivio Blackwood
Di Claudio Bertolotti

📘 Ebook Amazon: https://amzn.eu/d/hVTFocP
📕 Cartaceo Amazon: https://amzn.eu/d/5Q0778o

Canali ufficiali
🌐 Sito ufficiale: www.claudiobertolotti83.net
📘 Facebook autore: https://www.facebook.com/share/1Av2d6w8gk/
📢 Canale Telegram: https://t.me/archivioblackwood
📰 Substack – Dossier e Note: https://claudiobertolotti.substack.com
📸 Instagram: @autoreclaudiobertolotti – @archivio_blackwood

Per tutti gli altri libri dell’Archivio Blackwood, visita il sito ufficiale.

Dentro il Silenzio –Appunti di un sopravvissuto


Non so nemmeno perché sto scrivendo queste righe.
Forse perché qualcosa di ciò che ho visto vuole uscire, forse per paura che, se resto zitto, finirò anch’io come quelli che non ci sono più.

Ho ancora addosso l’odore della cripta.
Polvere, ferro e cera bruciata.
Non era la prima volta che seguivo l’ispettore Blackwood, ma quella notte… quella notte, no. Non era una come le altre.

Ci sono domande che non dovrebbero mai essere formulate a voce alta, eppure lì sotto, ogni cosa sussurrava. I muri, le ombre, persino il sangue secco sulle pietre sembrava voler dire qualcosa.
E poi c’era quella maschera.
Dio mi perdoni se ancora adesso, quando chiudo gli occhi, ne sento la trama ruvida tra le dita. Non so a chi appartenesse, ma sembrava ancora calda.

Blackwood non parlava molto. Ma io lo guardavo.
Nel suo sguardo c’era qualcosa di più cupo del solito, come se stavolta anche lui sapesse che non tutti ne sarebbero usciti.

Un nome non detto

Non farò nomi.
Chi ha visto non può parlare.
Chi non ha visto non capirebbe.

Ma in fondo a quel dedalo di corridoi, in quella casa dimenticata dai vivi, c’era qualcosa che aspettava. Non so se fosse un uomo, un’idea o un rito interrotto. Ma respirava. E guardava.
Noi non siamo più tornati gli stessi.

❝ Il silenzio, in certi luoghi, non è pace. È condanna. ❞

E ora? Ora Londra è tornata a scorrere. I tram battono le strade, la gente ride nei pub, e i giornali parlano di altro.
Ma io so.
Sotto la città, qualcosa si è mosso.
E quando il silenzio si fa più profondo del dovuto, so che non è solo nella mia testa.

Se mai leggerete queste righe, sappiate solo questo:
non tutto ciò che è sepolto vuole restare tale.
E alcune maschere non coprono un volto. Coprono un vuoto.


Il Carnefice del Silenzio

Il nuovo romanzo gotico della saga Archivio Blackwood
Di Claudio Bertolotti

Ebook Amazon: https://amzn.eu/d/hVTFocP
Cartaceo Amazon: https://amzn.eu/d/5Q0778o

Canali ufficiali
Sito ufficiale: http://www.claudiobertolotti83.net
Facebook autore: https://www.facebook.com/share/1Av2d6w8gk/
Canale Telegram: https://t.me/archivioblackwood
Substack – Dossier e Note: https://claudiobertolotti.substack.com
Instagram: @autoreclaudiobertolotti – @archivio_blackwood

Per tutti gli altri libri dell’Archivio Blackwood, visita il sito ufficiale.

MOIRA – La ferita che cammina

Nel cuore gelido del terzo volume dell’Archivio Blackwood, tra possessioni, simboli perduti e presenze che strisciano sotto la superficie, c’è una figura che non urla, ma pesa: Moira.

Il suo nome, breve e tagliente, è un respiro spezzato nella neve, un’eco silenziosa che accompagna l’ispettore Blackwood in una delle fasi più buie della sua esistenza. Ma Moira non è un semplice personaggio di contorno, e nemmeno una pedina romantica o tragica. Moira è un’assenza che si è fatta carne.

Una donna nata dalla rovina

Difficile raccontarla senza sfiorare il dolore. Moira appare come una sopravvissuta: qualcosa in lei si è rotto molto tempo fa, e da allora vive con l’eco di quella frattura. Non cerca salvezza, non cerca redenzione. Forse non cerca più nulla.

Eppure, è presente. Ostinatamente presente. Nelle scene in cui compare, Moira non ha bisogno di alzare la voce o di imporsi: è la sua sola esistenza a parlare. Le sue mani tremano anche quando stringono un’arma. I suoi occhi vedono troppo. E quando tace, lo fa con più forza di chi grida.

Compagna o spettro?

Blackwood la guarda con un rispetto che rasenta il timore. E non è un caso. Perché Moira è una di quelle figure che la morte ha sfiorato, ma non preso. È stata nel buio, e ne è uscita. Ma non del tutto. Nel romanzo non si chiarisce mai fino in fondo cosa lei sappia, cosa senta davvero. Non è una confidente. Non è una testimone. È una sopravvissuta.

E in un mondo dove il Male prende mille forme, Moira è una forma che il Male non ha saputo corrompere. Ma nemmeno risparmiare.

✝ La fede spezzata

Non prega. Non spera. Ma porta addosso segni invisibili, come stimmate che nessuno vede. In lei convivono il trauma e la lucidità, la disperazione e la determinazione. In altri romanzi sarebbe una “eroina tragica”. Qui, è qualcosa di più umano e più inquietante: una donna che ha visto l’abisso, e ha deciso di restare viva. Nonostante tutto.

❝ Il silenzio di Moira non è vuoto. È una condanna. ❞

La sua presenza nel racconto è come un filo sottile che lega il reale all’indicibile. Non guida la trama, ma la contiene, la sfida, la rende più vera. Non è protagonista, ma nessuna scena dove compare resta indifferente.

Chi legge con attenzione capirà che Moira non è lì per fare luce. È lì per ricordare che non tutto può essere spiegato. E non tutto può essere dimenticato.

Un personaggio da rileggere

Moira è una figura da leggere tra le righe. È una ferita che cammina con dignità, un silenzio pieno di memoria, e forse anche una promessa: che il dolore non è l’ultima parola.

Nel mondo gotico e disperato dell’Archivio Blackwood, Moira è la crepa attraverso cui entra la verità. Quella che brucia. Quella che resta.

Continua a esplorare:

Il Carnefice del Silenzio
• eBook Amazon: https://amzn.eu/d/hVTFocP
• Cartaceo Amazon: https://amzn.eu/d/5Q0778o

Canali ufficiali:
• Sito ufficiale: https://www.claudiobertolotti83.net
• Substack – I Dossier di Blackwood: https://claudiobertolotti.substack.com
• Telegram – Archivio Blackwood: https://t.me/archivioblackwood
• Facebook Autore: https://www.facebook.com/share/19h7mdgqMx/
• Instagram:
@autoreclaudiobertolotti
@archivio_blackwood

L’uomo che cammina tra le reliquie – Mallory e il peso del silenzio

Chi è Cornelius Mallory?

Non un eroe, non un antagonista. Eppure la sua sola presenza basta a far cambiare temperatura alla scena. Quando compare, il silenzio si fa più denso, le parole si pesano una ad una, come se l’aria stessa aspettasse il suo giudizio. L’Arcidiacono Cornelius Mallory è una delle figure più affilate e ambigue del nuovo romanzo Il Carnefice del Silenzio. La sua autorità non ha bisogno di alzare la voce. La sua forza non viene dalla violenza, ma da qualcosa di più tagliente: la fede cieca nella disciplina ecclesiastica.

Appartiene a un’epoca che non vuole più mostrarsi, eppure ne incarna ogni fibra. Cammina nei luoghi del sacro con passo misurato, non per cercare la verità, ma per contenere le crepe che si aprono nei muri della Chiesa.

Mallory non è lì per aiutare

Non è un investigatore, né un occultista. Non ha simpatia per le ombre, ma ha imparato a conviverci. In certi momenti, sembra quasi che conosca il pericolo meglio di quanto voglia ammettere. Quando parla di certi testi, di certi simboli, non lo fa con stupore, ma con rassegnazione.

C’è qualcosa in lui che sa più di quanto dice, ma che non dirà mai. Perché alcune verità – secondo lui – devono restare sepolte.

Il suo silenzio è una scelta

Nel mondo gotico e spietato dell’Archivio Blackwood, Mallory rappresenta la soglia oltre la quale il sacro si contamina. Non crede nei demoni, ma sa che il Male può indossare abiti liturgici. E allora interviene. Non per fermarlo, ma per evitare che se ne parli.

È un guardiano, ma delle apparenze. Eppure, nel corso del romanzo, la sua presenza lascia intuire che, sotto la tonaca inamidata, c’è molto più che burocrazia e dogmi. C’è un conflitto antico, forse mai vinto.

❝ Un uomo fatto d’inchiostro e omertà ❞

Mallory è un personaggio che divide. Non è facile amarlo, ma è impossibile ignorarlo. Nei suoi sguardi, nella rigidità dei suoi gesti, c’è qualcosa di profondamente umano: la paura di ciò che non si può controllare. E forse anche un passato che preferirebbe dimenticare.

Nel suo modo di pronunciare certe parole – “misericordia“, “blasfemia“, “dovere” – si avverte una stanchezza millenaria, come se portasse sulle spalle il peso non della fede, ma della sua corruzione.

Perché Mallory è importante?

Perché rappresenta quella parte del mondo che preferisce tacere, anche davanti all’orrore. Che sceglie l’ordine, anche quando il prezzo è l’oblio. Nel microcosmo de Il Carnefice del Silenzio, ogni personaggio combatte con il proprio ruolo. Mallory combatte per mantenerlo intatto, anche quando il suono della verità comincia a farsi sentire.

E quando accade, lo scontro con Edgar Blackwood diventa inevitabile. Non un duello fisico. Ma una guerra tra modi opposti di intendere la giustizia.

Perché nel mondo dell’Archivio Blackwood, il silenzio non è mai solo assenza di voce. A volte è una scelta. A volte una prigione. E Mallory ne è il custode.

🔗 Continua a esplorare:

eBook Amazon:
https://amzn.eu/d/hVTFocP

Cartaceo Amazon:https://amzn.eu/d/hbXlMIk

Per tutti gli altri Libri della Saga Blackwood puoi seguire il sito ufficiale http://www.claudiobertolotti83.net

Dietro le Ombre del Carnefice – La nascita di un romanzo disturbante

C’è sempre un momento in cui una storia chiama. A volte con un’immagine. Altre con un sussurro. Il Carnefice del Silenzio non ha fatto rumore. È arrivato in punta di piedi… ma ha lasciato un graffio profondo.

Questo libro è nato dal bisogno di esplorare un altro volto dell’oscurità, più personale, più interiore. Dopo le reliquie insanguinate di Whitechapel e i demoni invocati nel Vangelo delle Ombre, sapevo che il male doveva cambiare forma. Non più una minaccia esterna, ma qualcosa che si insinua nell’anima delle vittime. E dei carnefici.

Un’idea cucita con il silenzio

La prima immagine che ho visto nella mia mente è quella che in realtà ho tagliato dal Libro, nella scena della cripta:
una figura incatenato, con la bocca cucita, il corpo inciso da simboli rituali
Lì, ho capito che il nuovo nemico non sarebbe stato soltanto un uomo. Ma una fede deviata. Una punizione sacrificale. Un culto muto.

Da lì è partito tutto. Ho passato settimane a studiare le mutilazioni rituali, i simboli di costrizione, i significati del silenzio nella religione e nella psiche umana. Il silenzio non come assenza… ma come arma.

Ricerche e simboli

Molti mi hanno chiesto: “Ma da dove viene quella maschera cucita?”.
Non posso rivelare troppo. Ma posso dirvi che ogni simbolo inciso nel libro ha un’origine reale o plausibile.
Dalla croce patriarcale usata nei riti occulti alle forme di punizione usate in monasteri medievali per chi tradiva il voto del silenzio.
Tutto è stato studiato. Manipolato. Distorto.
Come fa il culto all’interno della storia.

La scrittura come discesa

Non è stato semplice scrivere questo libro.
Ci sono state scene disturbanti anche per me. Momenti in cui mi sono chiesto se fosse giusto spingermi così oltre.
Eppure era necessario.
Perché le tenebre non vanno addolcite. Vanno affrontate. Con rispetto. E precisione.

Ci ho messo settimane per chiudere alcuni capitoli. Altri sono venuti di getto. Ma ogni parola è stata scelta. Ogni silenzio è voluto.

Grazie a chi lo ha letto

Se siete arrivati fin qui, forse avete già sentito il respiro del Carnefice dietro di voi.
O forse siete solo all’inizio.
In entrambi i casi, grazie.
Grazie a chi ha letto, consigliato, condiviso. Grazie a chi ha lasciato parole sincere – anche critiche – perché un libro vive davvero solo quando qualcuno lo ascolta.

Il Carnefice del Silenzio – ora disponibile

Cartaceo:
https://amzn.eu/d/5Q0778o

Ebook Kindle:
https://amzn.eu/d/hVTFocP

Segui tutti i canali ufficiali

Facebook Autore:
https://www.facebook.com/share/19h7mdgqMx/
Substack:
https://claudiobertolotti.substack.com
Sito ufficiale:
https://www.claudiobertolotti83.net
Canale Telegram:
https://t.me/archivioblackwood
Instagram:
@autoreclaudiobertolotti
@archivio_blackwood

Per tutti gli altri libri della saga, le edizioni speciali illustrate, i racconti e le novità in arrivo:
http://www.claudiobertolotti83.net